
Il signor Christopher ei suoi amici pensavano di attirare qualche migliaio di persone al festival; invece ne arrivarono più di 15.000. Nel giro di pochi anni ha attirato più di 100.000 partecipanti, che hanno sgranocchiato pane all’aglio e sorseggiato vino all’aglio, prodotto con i raccolti donati da Christopher Ranch. Hanno visto i concorrenti di “Iron Chef” e le star di Food Network cucinare piatti a base di aglio e hanno posato per le foto con Herbie, la mascotte del festival.
Il successo del festival, che è valso a Gilroy il soprannome di Garlic Capital of the World, riflette il boom delle vendite a livello nazionale. Dal 1975 al 1994, la produzione annuale americana di aglio è più che triplicata, passando da 140 milioni a 493 milioni di libbre.
“Abbiamo reso l’aglio divertente”, ha detto il signor Christopher a Linda e Fred Griffith per il loro libro del 1998, “Aglio Aglio Aglio: più di 200 ricette eccezionali per l’ingrediente più indispensabile al mondo”. “Ci sono festival dell’aglio ovunque. E tutte quelle considerazioni sulla salute. È sempre nelle notizie.
Donald Clair Christopher è nato il 4 agosto 1934 in una famiglia di agricoltori a San Jose, in California. Suo nonno paterno, Ole Christopher, era un immigrato danese che si stabilì a sud della città per coltivare prugne, che fece essiccare in prugne. Era un lavoro buono e stabile, e il padre di Don, Art, si unì a lui. Sua madre, Clara Ann (Hansen) Christopher, era una casalinga.
Insieme a suo nipote Ken, il signor Christopher lascia sua moglie, Karen Christopher; suo fratello Art; i suoi figli, Robert e Bill; i suoi figliastri, Erica Trinchero, Suzie Cornia, Vince Rizzi e Kevin Rizzi; altri otto nipoti; e quattro pronipoti.
Don voleva fare il contadino come suo padre, ma trovava le prugne noiose. E voleva la sua terra, ma il terreno intorno a San Jose si stava già suburbanizzando. Dopo aver studiato economia aziendale per alcuni anni alla San Jose State University, lui e suo fratello si diressero a sud, a Gilroy, dove nel 1956 acquistarono la prima superficie del Christopher Ranch. Hanno piantato fagioli di lima, barbabietole da zucchero e, come ripensamento, 10 acri di aglio.
L’uomo che vendette loro la terra, ricordò in seguito il signor Christopher, gli disse: “Giovanotto, sono contento che arrivi qualcuno che vuole fare il contadino”.
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